La cartoleria Tsubaki by Ito Ogawa

La cartoleria Tsubaki by Ito Ogawa

autore:Ito Ogawa [Ogawa, Ito]
La lingua: eng
Format: epub


Mangia amaro in primavera, acre d’estate,

piccante in autunno e grasso d’inverno.

Di colpo avevo sentito il desiderio di scrivere le stesse parole della nonna. Dopo aver tracciato l’ultimo carattere, ho allontanato il pennello dal foglio con estrema delicatezza, come un disco volante che fluttuava nel cielo. In quel preciso istante ho avvertito come un nuovo alito di vita dentro di me. Per la prima volta ero riuscita a fare veramente il vuoto nel mio cuore, seppure solo per un breve attimo.

Ma non andava ancora bene. Mancava qualcosa, forse era una questione di ampiezza dei caratteri, di densità, di presenza. In ogni caso c’era qualcosa che rendeva la mia calligrafia lacunosa e ben diversa da quella della nonna. Per il momento non potevo fare di meglio, dovevo accontentarmi.

Mentre continuavo a meditare, ho appeso la mia prima calligrafia dell’anno accanto a quella della nonna, servendomi di un nastro adesivo verde chiaro.

Dopo i tre giorni festivi di inizio anno, la posta indirizzata alla cartoleria Tsubaki è aumentata a poco a poco. Le missive destinate alla tomba delle lettere in giardino cominciavano ad arrivare numerose. Provenivano da tutto il Giappone e persino dall’estero, inviate da persone che non riuscivano a disfarsene con facilità e intendevano darvi degna sepoltura.

In effetti, a differenza dei soliti volantini pubblicitari e altra corrispondenza del genere, non è semplice liberarsi di una lettera personale subito dopo averla letta. Anche la piú banale delle cartoline, dato che è scritta a mano, conserva una traccia dello spirito del mittente e del luogo e del momento in cui è stata spedita. Ma è impossibile conservarle tutte, si accumulerebbero fino a occupare troppo spazio in armadi e cassetti. Ed è qui che interviene la famiglia Amemiya. Senza chissà quali pretese, sperando di rendere un buon servizio al prossimo, celebriamo da diverse generazioni un rito sacro che chiamiamo l’Addio alle lettere. In sintesi, come il nome lascia intendere e come a volte si fa per le bambole e altri oggetti cari, si tratta di rendere omaggio allo spirito insito nelle parole in vece del destinatario.

Tra le lettere che arrivano alla cartoleria Tsubaki, le piú numerose sono di gran lunga quelle d’amore. Appassionati messaggi da parte di una vecchia fiamma, per esempio, di cui non si riusciva a sbarazzarsi ma che infine diventano d’ingombro alla vigilia del matrimonio con qualcun altro. E che del resto non si ha voglia di abbandonare in una semplice pattumiera.

Alcune persone inviano addirittura tutti gli anni le lettere e le cartoline ricevute nel corso degli ultimi dodici mesi, comprese le cartoline di auguri per il nuovo anno. La tariffa per il servizio, sotto forma di un’offerta alle divinità, è stabilita dal singolo cliente: ciascuno decide liberamente, in base alla propria coscienza, inserendo nella busta il corrispettivo dell’offerta in francobolli. Si possono inviare le lettere per tutto il mese di gennaio, poi la cerimonia si tiene il 3 febbraio del vecchio calendario lunare. Rendiamo l’ultimo ossequio a migliaia di parole messe su carta e le riduciamo in cenere per conto dei loro destinatari.



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